Un utente di Facebook ci scrive chiedendo chiarimenti circa la differenza esistente tra il sistema di identificazione adottato del Comune di Padova e il sistema utilizzato da Bici Radar.

 Come si sa l’identificazione della bici in caso di ritrovamento presenta alcuni punti critici riguardo l’attribuzione della proprietà. Se le autorità recuperano la bicicletta occorre restituirla al legittimo proprietario. Le difficoltà nascono dal fatto bici non ha targa ne libretto di circolazione. 

Se la bici sparita, è stata denunciata alle autorità competenti  la restituzione si baserà sulla descrizione fornita all’atto della denuncia. Il tipo di bici, il colore, la descrizione di qualche personalizzazione, l’eventuale numero riportato sul telaio sono gli elementi che consentono con una certa approssimazione  di rintracciare il proprietario.

L’amministrazione comunale di Padova ha scelto di far marcare sulla bici il codice fiscale , in caso di ritrovamento al seguito di un furto le autorità possono risalire al proprietario.

La marcatura consiste nella punzonatura del codice fiscale del proprietario sul telaio della bicicletta e l'applicazione di una etichetta indelebile con lo stemma del Comune di Padova.

L’adozione del codice fiscale per associare la bici al suo proprietario è adottata  anche da Bici Radar. La differenza consiste nel fatto che Bici Radar questa marcatura la esegue  digitalmente su un chip che contiene il quadro informativo della bici .Il chip NFC (lo stesso usato nelle carte di credito)  è leggibile dai moderni Smartphone.

In qualsiasi momento avvicinando il telefonino alla bici posso dimostrare che la bici mi appartiene. Una scheda gemella è fornita in tandem con il chip  che può essere applicato dall’utente stesso. La registrazione online della bici completa il sistema. Facendo tap sul link riportato nella lettura si apre immediatamente la “scheda bici” residente sui server di  Bici radar. La “scheda Bici”  costituisce un ulteriore prova di identificazione univoca della bici e del suo proprietario. Tutti i dati corrisponderanno alle informazioni memorizzate nel chip e nella card gemella che l’utente porta sempre con se.

La procedura di marcatura digitale si può fare online e non occorre recarsi negli sportelli del comune  nei giorni prefissati. Inoltre il sistema di identificazione funziona  anche senza l’ausilio dei chip sopra descritti. Se l’utente ha la previdenza di registrarla compilando tutti i dati richiesti, in caso di furto ,può fare una segnalazione di “Bici Rubata” . La scheda della bici sarà visibile da chiunque comprese le autorità di polizia che in caso di ritrovamento possono contattare l’interessato direttamente dal contatto riportato nella scheda.

In definitiva per identificare, rintracciare,recuperare le biciclette impieghiamo le tecnologie oggi a disposizione: Internet, Smartphone, Gsm-Gps, NFC.

Un contributo quello di Bici Radar, di colmare lacune legislative  e di abbattimento delle vecchie e nuove  burocrazie