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Il fenomeno dei furti di biciclette è la piaga sociale verso cui tutti noi ciclisti per diletto, per necessità o altro dobbiamo fare i conti! Un modo efficace per contrastare il furto di biciclette è la segnalazione di "bici rubata" presso i siti o i social network che hanno come finalità di rendere pubblico quello che altrimenti sarebbe confinato in una stretta cerchia di amici, parenti o conoscenti.

Lungi dal risolvere il problema alla radice, la segnalazione rappresenta  un piccolo contributo per arginare il dilagare di questo tipo di reato. Un crimine, questo dei furti di biciclette, che nel generale clima  di crisi viene ritenuto  un reato minore e come tale non sufficientemente considerato da chi avrebbe il dovere di intervenire.

Si fa un bel parlare di città sostenibili, dove le biciclette dovrebbero essere il mezzo di locomozione ideale per gli spostamenti. In giro per le città italiane poche le amministrazione comunale che hanno impiantato  stazioni di"bike sharing", una verniciata  giusto per fregiarsi dell'etichetta di città smart, per il resto tutto langue nell' abbandono più totale.  Basta fare un giro per le stazioni ferroviarie, per accorgersi di quanto poco sicuro sia parcheggiare una bicicletta. Poche le rastrelliere per lo stallo delle bici e molto spesso inadeguate! Proseguendo il giro, il panorama cittadino offre uno spettacolo desolante: catene spezzate, lucchetti forzati, simulacri di bici abbandonate, depredate di fanali, selle, pedali,campanelli e quant'altro. Tutto questo per parlare di bici vecchie, insicure, bici riverniciate e rivendute per generazioni per pochi euro.

In fondo chi è il pazzo che si arrischia di lasciare una bici bici nuova legata per poche ore?. Se ti rubano una bici vecchia si perdono solo poche decine di euro. Le bici super accessoriate, in carbonio, le mountain bike, quelle si custodiscono a vista! Ma poiché la bici non si può portare a letto si ricovera nel  proprio garage, sicuri di poterla ritrovare l'indomani mattina bella e fiammeggiante come si è lasciata. E invece no! Le cronache quotidiane  sono pieni di notizie di garage forzati, scassinati nella notte solo per rubare bici. Si parla addirittura di pedinamenti di ciclisti ad opera di predoni per localizzare dove posteggiano la notte la preziosa bici. Per non parlare dell'ultima trovata escogitata da predoni per depredare a live le bici. Appostamenti fatti in cima ad una salita da due compari che fermano con una scusa l'ignaro ciclista per rapinarlo della costosa bici  e non appena il malcapitato  si distrae, via con la sua bici!

Non c'è via di scampo, le bici nuove o vecchie che siano, sono sempre appetibili perché c'è richiesta. Nel mercato nero il valore della bici si adegua al livello  sociale degli ladri e degli acquirenti. Ladri disperati, tossici o extracomunitari allo sbando, oppure ladri professionisti che rubano bici più importanti, magari su commissione! E poi gli acquirenti, molto spesso in cattiva fede che acquistano bici rubate per risparmiare centinaia di euro, incuranti di poter essere denunciati per ricettazione o incauto acquisto, tanto chi controlla! Un genere di furto,questo delle biciclette, reso più appetibile perché trova il naturale sbocco  nei nostri mercatini o nei mercati online dell'Est  europeo o nei souk de  Nord Africa. 

Un lavoro facile quello del ladro di biciclette. Se il ladro di biciclette di De Sica, cii commuove ancora, i ladri di biciclette odierni ci fanno rabbia, ci lasciano attoniti, impotenti. Un atteggiamento di rassegnazione  che scoraggia le denunce ingenerando nei derubati la convinzione che è solo perdita di tempo! La generale riprovazione sociale, e la scarsa attenzione prestata al fenomeno delle bici rubate delle istituzioni, fanno il resto!

Fare il ladro di biciclette oggi è un mestiere facile: pochi rischi, si  scassina e si ruba alla luce del sole, una cesoia, uno strattone e via con la bici, chi ti ferma? Chi ti controlla?  

Ma torniamo al tema da cui eravamo partiti: l'invito a fare la segnalazione sui siti e sui social delle bici rubate. Una segnalazione che renda più difficile il commercio delle bici vendute in modo fraudolento. Siti come rubbici.it o come il nostro biciradar.com sono i luoghi ideali per denunciare la scomparsa della propria bici dopo aver fatto la denuncia alle autorità competenti.. Bisogna avere l'accortezza preventiva di registrare la propria bici prima che sia rubata. Un opera preventiva che consiste nella compilazione di modulo un line per creare e registrare la scheda della propria bici, corredata di foto e descrizioni. E considerato che la prudenza non è mai troppa, meglio sarebbe munirla di un avanzato inseguitore satellitare, o di un moderno  tracker beacon  dal costo pochi decine di euro. Bici Radar offre soluzioni per tutte le tasche. Sono misure, che onestamente, non impediscono il furto della bici ma possono costituire una forma di deterrenza e addirittura  possono facilitare il recupero della bici. L'attività di recupero si basa sulla considerazione che se è difficile impedire il furto di una bici, allora è meglio concentrare le proprie energie per cercare di recuperarla.